AVVISO IMPORTANTE

. In caso il discente non superi il test di valutazione dovrà ripetere il percorso formativo dall'inizio

. Ogni modulo formativo presenta un tempo minimo di fruizione da rispettare.
   Il mancato raggiungimento di tale soglia di tempo precluderà il proseguimento dei i moduli formativi
. Soglia di superamento: 75% delle risposte corrette
. Il corso e il conseguente test può essere seguito (prima) e compilato (successivamente) un massimo di 5 volte


Qualsiasi attestato (anche quello di partecipazione) è conseguente alla compilazione del Test di Valutazione e del modulo Qualità Percepita
  • Con la sponsorizzazione non condizionante di

Presentazione

L’avvento di nuove opzioni terapeutiche in ambito di tumori gastroesofagei ha espanso l’attuale portfolio di biomarcatori predittivi. La maggior parte di questi biomarcatori è valutata su materiale tissutale. Pertanto, in questo setting oncologico, il patologo gioca un ruolo fondamentale per l’avvio di una personalizzazione del percorso terapeutico. Avere conoscenza di quelle che sono le nuove terapie, come approcciare alla valutazione dei vari biomarcatori e come standardizzare la propria refertazione sono le basi di una buona pratica clinica.
Scopo di questo corso è fornire un approccio pratico alla refertazione dei biomarcatori predittivi della patologia gastroesofagea e offrire un modello di standardizzazione nella stesura del referto istopatologico.

Programma

 MOD.01   Descrizione e obiettivi del corso – M. Fassan
 MOD.02   Diagnosi e opzioni terapeutiche per l’adenocarcinoma gastrico, della giunzione gastroesofagea ed esofageo – F. Pietrantonio
 MOD.03   Diagnosi e opzioni terapeutiche per il carcinoma squamoso dell’esofago – L. Fornaro
 MOD.04   Istopatologia dell’adenocarcinoma gastrico, della giunzione gastroesofagea ed esofageo – M. Fassan
 MOD.05   Istopatologia del carcinoma squamoso esofageo – F. Grillo
 MOD.06   I biomarcatori predittivi in ambito gastroesofageo – M. Fassan
 MOD.07   Cosa è necessario in una refertazione istopatologica: il punto di vista del clinico – L. Fornaro
 MOD.08   La standardizzazione del referto istopatologico – P. Parente
 MOD.09   Due casi di adenocarcinoma e loro refertazione – F. Grillo
 MOD.10   Due casi di carcinoma squamoso e loro refertazione – P. Parente
 MOD.11   Materiale di approfondimento

Informazioni

Obiettivo formativo

1 - Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure dell'evidence based practice (EBM - EBN - EBP)

Mezzi tecnologici necessari

Per la fruizione e l'accesso al corso FAD saranno necessari un computer (Windows o Mac) dotato di connettività internet, di un browser di navigazione standard (Internet Explorer, Firefox, Chrome, Opera, Safari) e di un programma per l'apertura e la lettura dei file PDF (per esempio: Adobe Acrobat Reader)

Procedure di valutazione

Questionario (obbligatoriamente a risposta multipla e doppia randomizzazione)

Attenzione: la nuova normativa ministeriale in vigore dal 01/07/2019 prevede che:

  • nei moduli formativi del corso è presente un tempo minimo di fruizione (visibile in alto a dx). Prima di tale lasso di tempo non è possibile passare al successivo step formativo (sia esso un questionario o un altro modulo formativo). Il timer viene attivato solo quando la finestra è attiva. Il tempo non viene calcolato quando si aprono altri programmi e/o finestre, oppure quando parte un salvaschermo
  • in caso il discente non superi il test di valutazione dovrà ripetere il percorso formativo dall'inizio
  • numero massimo di tentativi a diposizione: 5
  • soglia di superamento: 75% delle risposte corrette

Responsabili

Responsabile scientifico

  • Matteo Fassan
    Prof. di Patologia / Dir. Dip. Patologia / ULSS2 Marca Trevigiana / Pres. didattico Tecniche Lab. Biomedico / Univ. di Padova

Relatore

  • Matteo Fassan
    Prof. di Patologia / Dir. Dip. Patologia / ULSS2 Marca Trevigiana / Pres. didattico Tecniche Lab. Biomedico / Univ. di Padova
  • Lorenzo Fornaro
    U.O. Oncologia Medica 2 Universitaria Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, Pisa
  • Federica Grillo
    Professoressa Associata di Anatomia Patologica -Università degli Studi di Genova, IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova
  • Paola Parente
    UOC Anatomia Patologica, Fondazione IRCCS Ospedale ‘Casa Sollievo della Sofferenza’, San Giovanni Rotondo, FG
  • Filippo Pietrantonio
    Divisione di Oncologia medica, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Elenco delle professioni e discipline a cui l'evento è rivolto

Medico chirurgo

  • Anatomia patologica
  • Oncologia

Biologo

  • Biologo

Tecnico sanitario laboratorio biomedico

  • Tecnico sanitario laboratorio biomedico
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Allegati